Gli impatti generati nella creazione di valore condiviso

Gli impatti generati nella creazione di valore condiviso

È tempo di bilanci in Banco Desio, a conclusione di un triennio intenso e di particolare soddisfazione sia per le performance economico-finanziarie sia per quelle non finanziarie. Il 2 marzo scorso il Consiglio di Amministrazione di Banco Desio ha approvato il bilancio finanziario e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (cd. bilancio di sostenibilità) al 31 dicembre 2022 che, nel caso specifico, non dobbiamo valutare rispetto ai consuntivi dell’esercizio precedente ma, per l’appunto, rispetto al 31 dicembre 2019.

Il 2022 si caratterizza infatti per essere contemporaneamente l’anno in cui si conclude un ciclo triennale e se ne apre uno nuovo. Il ciclo che si conclude è relativo alla realizzazione del primo Piano di sostenibilità 2020-22 e alla definizione e realizzazione del Piano industriale D23 ad opera del Consiglio di Amministrazione insediatosi nell’aprile 2020. Il nuovo ciclo che prende avvio è invece relativo alla messa a terra del piano di trasformazione (cd. Masterplan ESG), volto a sostenere le famiglie e le PMI nella transizione verso un’economia sostenibile, piano che troverà rinnovato slancio nel nuovo documento integrato di pianificazione strategica pluriennale che sarà adottato, una volta consolidata l’incorporazione delle 48 filiali acquisite dal Gruppo BPER, dal nuovo Consiglio di Amministrazione espresso dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023.

Il bilancio di sostenibilità 2022 è lo strumento con cui il Gruppo racconta il percorso intrapreso per la progressiva integrazione dei fattori di sostenibilità nel proprio modo di fare impresa, per gli impatti direttamente prodotti nei territori di riferimento e per quelli indiretti e sempre più importanti relativi alle attività di business, ovvero alla concessione dei finanziamenti, agli investimenti, alla catena di fornitura, ecc.

Quest’anno presentiamo dunque ai nostri stakeholder l’esito degli impegni presi con il Piano di sostenibilità 2020-22, definito a partire dai consuntivi 2019, che si sono tradotti in azioni concrete per cui possiamo oggi mostrare gli eccellenti risultati raggiunti, motivo di grande soddisfazione per il nostro Gruppo.

Seguendo le linee guida strategiche tracciate dal Piano Industriale D23, il Gruppo ha saputo affrontare la difficile situazione economico-finanziaria propria e della propria clientela, ulteriormente complicata dal conflitto in Ucraina, realizzando con successo iniziative di rafforzamento della stabilità patrimoniale e della redditività.

Il valore economico generato nel 2022, che rappresenta la ricchezza complessiva prodotta dal Gruppo a beneficio dei territori di riferimento, è stato di 464,7 milioni di euro (+20,2% rispetto ai 386,6 milioni di euro a fine 2019). La distribuzione di tale valore aggiunto tra le diverse categorie di stakeholder ha sempre visto i dipendenti e i collaboratori come primi beneficiari:

 Risorse umane (dipendenti e collaboratori delle reti esterne di agenti e mediatori: 192,1 milioni di euro, pari al 41,2% del valore economico generato nell’anno (180,5 milioni di euro a fine 2019, pari al 46,7%);

 Fornitori: 80,2 milioni di euro, pari al 17,3% del valore economico generato nell’anno (78,5 milioni di euro a fine 2019, pari al 20,3%);

 Stato, Enti e Istituzioni: 69,6 milioni di euro, pari al 15,0% del valore economico generato nell’anno (59,1 milioni di euro a fine 2019, pari al 15,3%), di cui 31,5 milioni di euro si riferiscono a imposte indirette (ex 32,5 milioni di euro), 18,1 milioni di euro per le contribuzioni a sostegno del sistema bancario (ex 10,6 milioni di euro) e 19,9 milioni di euro relativi alle imposte dirette (ex 16,0 milioni di euro);

 Azionisti: 26,5 milioni di euro, pari al 5,7% del valore economico generato (14,4 milioni di euro a fine 2019, pari al 3,7%);

 Altri stakeholder: 0,3 milioni di euro a fronte di oblazioni e donazioni effettuate dal Gruppo (stesso dato a fine 2019).

I restanti 96,0 milioni di euro, pari al 20,7% del valore economico generato (53,9 milioni di euro a fine 2019, pari al 13,9%) sono stati trattenuti dall’impresa a copertura di altri costi produttivi e per il mantenimento di un adeguato livello patrimoniale a sostegno dello sviluppo del business mediante la destinazione dell’utile a riserve (54,9 milioni di euro, ex 25,7 milioni di euro a fine 2019).

Molto soddisfacenti sono gli impatti diretti prodotti a livello ambientale rispetto al 2019 con la diminuzione dei consumi energetici del 7% e delle relative emissioni climalteranti del 19%, ben oltre i target che ci eravamo prefissati, che sono il risultato dei continui investimenti per la sostituzione di impianti obsoleti con soluzioni tecnologicamente avanzate, così come nei sistemi di building automation. Ricordo inoltre che dal 2018 il Gruppo utilizza esclusivamente elettricità da fonti rinnovabili certificate e che dal 2008 la sede di Banco Desio è dotata di impianto di teleriscaldamento. Molto virtuoso è stato anche il trend che ha visto diminuire del 30% i consumi di carta e del 41% i consumi di toner, ancora una volta ben oltre i target prefissati, grazie al forte impegno nella digitalizzazione dei servizi e della comunicazione alla clientela e nella revisione dei processi interni di print management.

Di ancora maggiore soddisfazione sono poi gli impatti diretti prodotti nella dimensione sociale con riferimento alle risorse umane, dove il Gruppo ha sostanzialmente azzerato il divario retributivo (cd. gender pay gap) del 3% rilevato alla fine del 2019 grazie all’impegno di perseguire nella medesima categoria contrattuale il 100% nel rapporto retributivo donna/uomo nelle nuove assunzioni cui sono stati affiancati anche degli interventi di salary review in funzione dei ruoli ricoperti. E parlando di nuove assunzioni abbiamo rilevato nel 2022 il 53% di assunzioni di genere femminile, rispetto al 26% del 2019 e al target del 45%, e il 34% di assunzioni di under 30, in linea con 35% del 2019 e del target, che determina comunque un dato medio del 38% nel triennio. Abbiamo poi raggiunto il target relativo all’incremento delle donne dirigenti (+3%) mentre rimangono spazi di miglioramento per l’incremento delle donne quadri direttivi (+2%) rispetto al target del +8% dimostratosi particolarmente sfidante, ma non per questo vogliamo rinunciare a migliorare ulteriormente. Per promuovere l’inclusione e le pari opportunità dal 2021 abbiamo deciso di aderire all’Associazione di imprese “Valore D” e dal 2022 all’iniziativa “STEAMiamoci”. Sempre con riferimento all’attrazione dei giovani talenti, abbiamo raggiunto un tasso di stabilizzazione (trasformazione di contratti a tempo determinato scaduti e confermati in tempo indeterminato) del 100% rispetto al target del 70%. Non da ultimo, abbiamo adottato soluzioni di lavoro agile post-emergenziale per i colleghi di sede e di smart learning per tutti i dipendenti.

Guardando al triennio che ci attende, continueremo il nostro impegno nella creazione di valore condiviso con la definizione di un documento di pianificazione strategica pluriennale che includa le dimensioni della sostenibilità sia per gli impatti diretti sia per le attività di business. Per questo dalla fine del 2021 stiamo procedendo con determinazione nella realizzazione nostro Masterplan ESG volto all’integrazione (anzitutto) dei rischi climatici e ambientali nei nostri processi core, in linea con le aspettative delle Autorità di Vigilanza bancarie.

Ultima modifica 04/05/2023